Chi siamo
Presidente
Franca TODARO
Membri
Barbara LOMARTIRE
Veronica Cuscela
Antonia TESTA
Fabio BOCCUNI
Francesco TRANI
Enrico ENRIQUEZ
Cosa facciamo
Il Comitato Pari Opportunità è stato introdotto con regolamento del CNDCEC formulato ed approvato in data 27 maggio 2021, in applicazione della normativa nazionale ed europea vigente in materia di pari opportunità, ed è istituito presso ogni Ordine territoriale
Il Comitato Pari Opportunità è costituito da sette membri, di cui sei nominati dall’Assemblea Elettorale ed uno, con funzioni di Presidente, designato dal Consiglio dell’Ordine tra i propri componenti. Al suo interno il Comitato elegge il Vice Presidente ed il Segretario.
La carica di componente del Comitato Pari Opportunità è incompatibile con quella di componente del Consiglio dell’Ordine – salvo che nel caso del membro designato dal Consiglio medesimo -, del Consiglio di Disciplina, del Consiglio Nazionale, di revisore unico o componente del Collegio dei Revisori territoriale o nazionale, di componente degli organi direttivi delle Casse Previdenziali, di rappresentante di organismi sindacali di Categoria.
Documentazione
BILANCIO DI GENERE
Comunicazioni, Eventi, Rassegna stampa
Giornata di studi: Il valore delle parole. La lingua italiana in una prospettiva di genere.
18 aprile 2024, ore 10
Sala Conferenze del Dipartimento Jonico
Via Duomo 259, Taranto
I Comitati Pari Opportunità degli ODCEC della Puglia, uniti, nella Giornata internazionale per la lotta contro ogni forma di violenza e abuso sulle donne, chiedono alla società di esserci e ribadiscono il loro impegno per superare ogni barriera delle differenze di genere, spesso seme delle violenze.
NOTA DEL 24 NOVEMBRE 2023: "LA DISPARITÀ DI GENERE È VIOLENZA?"
Riflessioni e opportunità di emancipazione: nasce a Taranto un tavolo di comunità
Galleria fotografica:
Cordoglio per la morte dell’ennesima ragazza avvelenata. Ormai esplicito l’obiettivo di imbavagliare le donne come nell’Afghanistan dei talebani.
I Comitati pari opportunità degli Ordini territoriali dei commercialisti esprimono il proprio cordoglio per la morte di una ragazza nella città iraniana di Qom e denunciano “la drammatica situazione delle donne iraniane”.